L’alimentazione di un calciatore (parte 7)
A cura di Simone Di Termini (Laureato in Scienze Motorie, Preparatore Atletico e Istruttore Sportivo).
5) Integratori alimentari
Gli integratori alimentari comprendono una vasta e differenziata gamma di prodotti (che possono essere minerali, vitamine, nutrienti energetici, estratti vegetali, aminoacidi, ecc…) commercializzati in genere, al fine di migliorare le condizioni di salute e/o di prevenire l’insorgenza di specifiche condizioni patologiche, e utilizzati come complemento nei regimi alimentari. Nel mondo dello sport questa particolare categoria di prodotti ha mostrato, negli ultimi anni, un rapido e considerevole incremento di interesse, in considerazione della possibilità di indurre un miglioramento della prestazione sportiva.
E’ utile comunque ricordare che non bisogna confondere il termine “farmaco” con quello di “integratore”. I farmaci sono prodotti chimici che esplicano un’attività terapeutica, con l’obiettivo di curare e talvolta prevenire le varie malattie. Essi devono essere usati con grande cautela perché possono produrre danni enormi se utilizzati in modo inappropriato o in quantità errate. Un esempio purtroppo molto triste è rappresentato dagli atleti che si affidano a preparatori poco seri che propongono “cure” per il miglioramento della performance per poi ritrovare i medesimi sportivi sul letto di un ospedale a causa di problemi fisici causati da un abuso di farmaci.
Gli integratori alimentari invece non vengono prodotti chimicamente ma a partire da sostanze naturali e cioè dagli alimenti comuni, tipicamente attraverso processi di filtrazione, micro-filtrazione, essiccatura, ecc… Così come si può estrarre dai cibi la vitamina C e concentrarla in una pastiglia (più comodo e pratico che mangiare tante arance) allo stesso modo è possibile estrapolare dagli alimenti altri principi nutritivi. Gli integratori permettono di assumere i medesimi nutrienti attraverso la dieta tradizionale, ma in maniera “più comoda” (poche capsule anziché chili di carne per assumere aminoacidi o creatina) e permettono di assumere solo quello di cui si ha la necessità (non si ha bisogno di mangiare una elevata quantità di carne con grassi, carboidrati ed altro per assumere proteine se vengono assunte tramite integratori). Un loro abuso però, come nel caso dei farmaci, può comportare effetti collaterali indesiderati, dannosi per la salute; essi perciò vanno assunti in maniera moderata e controllata, tenendo conto delle dosi consigliate, le quali dipendono soprattutto dal tipo di integratore e dal peso corporeo dell’individuo. Quindi, come si può facilmente desumere, esiste una notevolissima differenza tra i medicinali e gli integratori sia in termini di sicurezza che nei diversi obiettivi in base ai quali vengono sviluppati. Un utilizzo oculato e controllato degli integratori alimentari, rispettando le dosi da consumare, può portare dei benefici all’atleta. Essi possono essere catalogati in base agli effetti, distinguendoli nel modo seguente (Tabella 12): energetici, plastici, stimolanti tonici e di recupero.